SCANTEC S.r.l dispone di competenze tecniche e strumenti professionali adeguati per eseguire, con oggettività e terzietà di giudizio, la verifica di difettosità o vizi presenti nelle costruzioni edili.
I nostri servizi vengono offerti a: professionisti, periti CTU/CTP, privati cittadini, enti pubblici o privati. Operiamo su tutto il territorio nazionale in particolare in Veneto, in Friuli Venezia Giulia e in Emilia Romagna.
In particolare abbiamo maturato esperienze e competenze per:
- Verificare le cause di formazione di muffe;
- Verificare la presenza di fenomeni di risalite di umidità su muri perimetrali;
- Verificare la buona posa di coibentazioni termiche a “cappotto”;
- Verificare la tenuta all’aria di coperture lignee posate su edifici in muratura;
- Verificare i parametri di ricambio d’aria in edifici prefabbricati e non;
- Ricercare trame murarie, tubature o elementi nascosti sotto-intonaco.
Formazione di muffe
Una delle maggiori cause di controversie è la formazione di muffe nelle murature. In questi casi Acquirenti o Locatari di un alloggio hanno diritto ad un’abitazione esente da difetti e la muffa è un difetto pericoloso alla salute. Consigliamo di comunicare per iscritto la presenza di muffa ponendo delle scadenze per la relativa rimozione. Contestualmente il locatario può richiedere una riduzione del canone d’affitto, mentre l’acquirente una riduzione del prezzo d’acquisto. Se non si provvedesse a rimuovere il difetto, sia gli acquirenti che i locatari possono chiedere il risarcimento dei danni inclusi quelli relativi a mobili rovinati dall’umidità, possono inoltre rivendicare la rimozione del difetto e addirittura il diritto al trasferimento. La controparte potrà asserire che la muffa si sarebbe formata a causa di un errato riscaldamento/arieggiamento e altrettanto chiedere la rimozione del difetto o minacciare di sciogliere il contratto di locazione. Scantec può assistere le attività di un perito incaricato di ricercare le cause, eseguendo le indispensabili perizie strumentali.
In questi casi consigliamo, prima di procedere per istruttoria legale di verificare:
- L’esistenza di un difetto costruttivo visibile o facilmente deducibile;
- L’isolamento insufficiente delle parti costruttive (diagramma di Glaser);
- Le abitudini di arieggiamento o riscaldamento degli inquilini.
Se le muffe non scompaiono malgrado la corretta ventilazione degli ambienti, allora le cause dell’inconveniente vanno ricercate altrove. A volte l’origine del problema è visibile a occhio nudo, come accade per elementi in calcestruzzo quali pilastri non isolati che giungono senza interruzione all’esterno dell’edificio. Questi, infatti, sono tipici esempi di ponti termici, che alimentano la formazione di muffe.
Se invece la causa non è così evidente, si possono analizzare i punti critici dell’edificio con l’ausilio della termografia (immagini a infrarossi) eventualmente abbinata a un blower door test (controllo dell’impermeabilità all’aria dell’edificio).
Questi sistemi permettono di localizzare gli elementi strutturali che presentano maggiori dispersioni di energia e le possibili infiltrazioni di aria esterna verso l’interno dei locali.